
4 libri consigliati sul tema del caporalato per ragazzi e ragazze disponibili per consultazione o prestito nell'Archivio del Centro di documentazione per la legalità e la nonviolenza "Antonino Caponnetto" del Municipio 2 di Bari, gestito dalla Cooperativa Sociale Il Nuovo Fantarca.

IMON - LA MADRE TERRA
di Roberta Balestrucci Fancellu (Radici Future, 2018)
Imon arriva in Italia e ha paura. Un lungo viaggio l'ha portato lontano dalla sua terra ormai martoriata dalla guerra. Una volta giunto a destinazione ecco che la sua vita cambia. Non zaino, libri e quaderni sulle spalle, ma distese di campi di lavoro, dove ogni giorno è costretto a lavorare sotto gli ordini di uno spietato Caporale.

MORIRE COME SCHIAVI. LA STORIA DI PAOLA CLEMENTE NELL'INFERNO DEL CAPORALATO
di Enrica Simonetti (Imprimatur, 2016)
Paola Clemente è morta a quarantanove anni nei campi di Andria in un'estate piena di sole, sotto una cappa di silenzi e omertà che ha permesso a qualcuno di utilizzare le sue braccia per troppo tempo, con la ricompensa di due euro all'ora e nessun diritto. Paola. Ma anche molti altri: uomini e donne, braccianti stagionali sfruttati in modo vergognoso da caporali e mediatori capaci di produrre contratti fasulli. In questo viaggio on the road, o meglio in the fields, dal Gargano alla Calabria, si raccontano le storie di tante donne pugliesi, calabresi, lucane, di numerosi immigrati africani o rumeni, arrivati in Italia con la promessa di un lavoro sicuro. Chiamati per "fare l'acinino" ai grappoli d'uva, raccogliere pomodori, olive, arance, mandarini, per necessità sono costretti a condizioni di lavoro stremanti.

IO NON HO PADRONI
di Roberto Morgese (Il Battello a Vapore, 2024)
Morathi ha quindici anni e per colpa della guerra civile deve fuggire dal suo paese, il Camerun. Sbarca clandestinamente in Puglia e inizia a lavorare nei campi sotto padrone, raccogliendo ortaggi per dodici ore al giorno e dormendo in baracche di fortuna, in balia di caporali senza scrupoli che sfruttano gli immigrati come lui. Un giorno Mimmo, il braccio destro del padrone, gli propone un lavoro diverso: andare a vendere la frutta e la verdura nei paesi vicini. Dopo tanto tempo, Morathi rivede scene di vita normale, fa nuove amicizie, entra in una scuola dove desidera ricominciare a studiare... Piano piano, il sogno di un futuro migliore si affaccerà di nuovo alla sua vita, ma per realizzarlo Morathi dovrà liberarsi dalle catene dei caporali lottando per avere un contratto di lavoro per sé e per tutti i braccianti come lui.

SCHIAVI D'ITALIA. CAPORALATO, DIRITTI NEGATI E SPERANZE IN UNO DEI GHETTI PIÙ GRANDI D'EUROPA
di Luca Maria Pernice (Paoline, 2024)
Un libro-reportage sul ghetto di Borgo Mezzanone, tra Foggia e Manfredonia, dove vivono circa 2.000 braccianti, soprattutto nordafricani, che lavorano nei campi 12-13 ore al giorno per pochissimi euro l'ora. Sono loro gli schiavi del nuovo millennio. L'autore, che è andato nel ghetto e ha incontrato i migranti, racconta la loro vita reale, fatta di estrema miseria, sfruttamento, violenza e intimidazioni. Nel ghetto i caporali trovano sempre braccia da sfruttare, ma i migranti sono sfruttati anche dai loro connazionali. Qui la mafia nigeriana gestisce il business della droga e della prostituzione, di cui si servono anche gli italiani. Una denuncia delle reali condizioni di vita dei migranti.